Tivoli

Città d'arte a pochi km dall'Antica Mola

Monumenti

  • Villa Adriana;
  • Villa d'Este;
  • Villa Gregoriana;
  • Tempio di Vesta;
  • Tempio di Sibilla;
  • Tempio della Tosse;
  • Santuario di Ercole Vincitore;
  • Anfiteatro di Bleso;
  • Rocca Pia;
  • Cascata del fiume Aniene

Storia

Epoca remota

Antica città chiamata Tibur, che si vanta di essere più antica di Roma (1215 a.C.).
L’insediamento nacque e si fortificò sulla riva sinistra dell’Aniene, dove tornarono poi ad arroccarsi i tiburtini nel medioevo, avvantaggiandosi della posizione dominante sul fiume, che costituiva il percorso più breve per la transumanza delle greggi dall’Abruzzo fino al Tevere.
Il fatto che l’antica Tibur fosse punto di confluenza di popolazioni diverse, soprattutto sabini e latini, è confermato dall’esistenza del grande santuario di Ercole Vincitore, restaurato dal giugno 2011.

Periodo Romano

Nel I secolo a.C. Tivoli divenne una zona di villeggiatura, famosa per la sua bellezza e le sue acque salubri, si arricchì di molte ville di famosi romani, tra cui: Orazio, Cassio, Publio Quintilio Varo, fino a Manlio Sopisco, i cui resti sono incorporati nell’attuale Villa Gregoriana, fino alla famosa Villa dell’imperatore Adriano.

Medioevo

Federico Barbarossa, sostenuto da Tivoli contro Roma, migliorò la fortificazione delle mura e concesse alla cittadina l’onore di fregiarsi dell’aquila imperiale.
Nel Medioevo Tivoli fu sede vescovile e fortemente implicata nelle contese feudali. Sempre gelosa della propria indipendenza, ma stretta tra i baroni romani e il feudo benedettino di Subiaco, per sottrarsi al predominio vescovile si schierò con i ghibellini.

Rinascimento

Dal XV secolo Tivoli costituì parte del patrimonio della Chiesa, che seguì un programma di abbellimento prima con Papa Pio II che terminò la massiccia Rocca Pia, e poi col cardinale Ippolito d’Este a cui dobbiamo la costruzione di Villa d’Este.

Risorgimento

Nel 1867 fu testimone della Campagna dell’Agro Romano per la liberazione di Roma con la colonna garibaldina Pianciani.

Oggi

Mentre la parte moderna della città, costruita e ricostruita dopo la seconda guerra mondiale, presenta caratteristiche architettoniche e urbanistiche modestissime, la parte antica conserva edifici medievali di rilievo e permette percorsi interessanti e pittoreschi. Si trovano qui, i principali e più antichi siti archeologici urbani, come l’acropoli, con il tempio di Vesta e il tempio della Sibilla, il tempio della Tosse, il Santuario di Ercole Vincitore, l’Anfiteatro di Bleso, costruito in età adrianea. Principali punti di attrazione della città sono: Villa Gregoriana e la cascata dell’Aniene, e le due ville oggi patrimonio dell’umanità UNESCO, Villa Adriana e Villa d’Este.

Tivoli

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