Subiaco

Culla del monachesimo occidentale e della stampa in Italia dista circa 20 minuti dall’Antica Mola

Monumenti

  • Monastero di Santa Scolastica
  • Monastero del Sacro Speco o di San Benedetto
  • Rocca abbaziale
  • Chiesa di San Francesco
  • Ponte di San Francesco
  • Villa di Nerone

STORIA

Origini

Secondo la leggenda i primi abitatori furono gli schiavi impegnati nella costruzione della villa (58-64 d.C.) dell’imperatore Nerone. Sublaquum “ sotto il lago” il nome romano, dovuto alla posizione del borgo, che si trovava al disotto dei tre laghi fatti realizzare dall’imperatore per abbellire la sua residenza. Tuttavia i primi abitanti della zona furono gli Equi, vinti da Roma nel 304 a.C.

Dopo l’arrivo di San Benedetto

Dal VII al XVII secolo i monasteri di San Benedetto e di Santa Scolastica furono importantissimi sotto ogni punto di vista per tutto il territorio fino al Regno di Napoli. L’ordine Benedettino, e di conseguenza l’Abate, erano molto potenti, tanto che il suo appoggio fu determinante nei rapporti tra papato e impero. Il caratteristico borgo medioevale fu edificato su di una rupe rocciosa , attorno alla villa dell’imperatore Nerone, la Rocca costruita, dopo l’anno 1000, per incutere timore nel popolo, sempre restio a sottomettersi al dominio del monastero benedettino, divenne la residenza dell’Abate, quindi delle famiglie: Borgia , Colonna e Barberini

Monastero di Santa Scolastica

Risalente al VI secolo, si chiamava in origine monastero di S.Silvestro. E’ l’unico rimasto dei tredici monasteri, fondati da San Benedetto da Norcia nella sona andati distrutti o abbandonati nel tempo. E’ costituito da una serie di edifici che si differenziano molto nello stile. Poco è rimasto della costruzione originaria: fu devastato prima dai Saraceni intorno agli anni 828-876 poi dei bombardamenti della seconda guerra mondiale. Importantissima la sua biblioteca.

Monastero di San Benedetto – Sacro Speco

Più che un monastero è un complesso di due chiese sovrapposte, sorto sulla grotta abitata dal Santo, aggrappato alla parete della montagna sorretto da un muro di arcate, si affaccia a strapiombo sulla valle del fiume Aniene, il Petrarca lo definì “limen paradisi” ( “il confine del Paradiso” ). La parte più mistica del monastero è la Santa Grotta (Sacro Speco) dove San Benedetto visse per tre anni.

Villa di Nerone

Nerone scelse questo luogo, per il suo territorio aspro e selvaggio e per le acque vorticose dell’Aniene, e per sfuggire alla calura estiva di Roma, e poter effettuare i bagni freddi prescrittigli dal medico.

Mola